Consulenza alle Persone

Obiettivi

L’iniziativa intende offrire un servizio di consulenza personalizzata a manager, collaboratori a tutti i livelli, professionisti e privati, allo scopo di creare una concreta occasione di sviluppo personale e professionale, attraverso un percorso di coaching con un esperto di dinamiche organizzative e di sistemi umani.

In una prospettiva di consulenza filosofica[1], il coaching ha come finalità fondamentale il raggiungimento di una contestualizzazione prospettica della propria esperienza esistenziale, con particolare riferimento alla realtà di lavoro. Il percorso si propone, cioè, di offrire peculiari chiavi di lettura e interpretazione del vissuto professionale, volte a favorire una visione del mondo realistica, penetrante e caratterizzata da possibilità, piuttosto che da vincoli; in altri termini, si punta a ottenere un incremento della self efficay.[2]

In ambito organizzativo, il coaching dovrebbe soprattutto tendere a stimolare e orientare la persona verso un’interpretazione di ruolo in chiave maggiormente discrezionale, quale preziosa possibilità di raggiungere un grado di effettiva legittimazione organizzativa, di crescita nelle competenze e di soddisfazione personale nonché, conseguentemente, di fornire un più elevato contributo all’azienda.

Un efficace percorso di coaching si propone, pertanto, di creare una concreta occasione di confronto e conseguente orientamento e crescita rispetto a:

• dilemmi correlati a decisioni da prendere, obiettivi da raggiungere, azioni da compiere o comunicazioni da trasmettere;
• problemi contingenti o criticità ricorrenti relative a rapporti interpersonali poco fluidi o critici, sia a livello orizzontale (colleghi), sia nei confronti di capi o collaboratori o verso interlocutori esterni;
• aspirazioni personali e professionali da valutare in chiave realistica;
• senso ricorrente di disagio, di ansia e d’insicurezza generalizzata causa di “blocchi” nella decisione e nell’azione.

Metodologia e articolazione

La novità e l’efficacia dell’iniziativa risiedono anche nella formula proposta. L’interessato potrà, infatti, autonomamente e direttamente prenotarsi per un appuntamento con il coach (della durata di 1 ora), nelle date e orari di disponibilità proposte dal coach (indicativamente quattro sessioni opzionabili al mese).

Le sessioni di coaching si prevedono a distanza (via Skype o altro sistema di agevole utilizzo).

La formula prevede un percorso di 6 incontri individuali (60 min. ciascuno):

• nel corso del primo incontro saranno analizzati e discussi i temi e le questioni sottoposte al coach dall’interessato e, conseguentemente, il coach fornirà una diagnosi complessiva del caso e i relativi primi suggerimenti e orientamenti, in base ai quali sarà concordato un piano d’azione (tarato sugli obiettivi aziendali effettivi e sulle caratteristiche temperamentali dell’interessato);
• nei successivi incontri, saranno discussi e valutati gli esiti delle azioni poste in essere e delineate le strategie di mantenimento e miglioramento delle situazioni oggetto della consulenza;
• la metodologia prevede anche momenti d’ispirazione a fronte della consultazione e lettura di brani di saggistica e alta letteratura, correlati ai temi d’interesse dell’assistito.

Coach

Fabrizio Dafano

Docente di Organizzazione aziendale presso il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi Roma Tre.

Formatore, consulente manageriale e conferenziere da oltre vent’anni presso primarie realtà multinazionali, imprese commerciali, organizzazioni no profit ed enti pubblici, con una precedente e variegata esperienza da aziendalista.

Autore di saggi e pubblicazioni sui temi dei rapporti tra individuo e organizzazione, della cultura organizzativa e delle competenze espressive.

Autore e interprete teatrale. Coach nel programma televisivo “Il posto giusto” in onda su Rai3.

Bibliografia essenziale di riferimento

• Achenbach G., (1987) La consulenza filosofica, Feltrinelli, Milano, 2009
• Adler A., La conoscenza dell’uomo nella psicologia individuale, Newton, Roma, 1994
• Bauman Z.,(2008) L’arte della vita, Laterza, Bari, 2009
• Buber M., (1962) Il principio dialogico e altri saggi, Edizioni San Paolo, Milano, 2014
• Dafano, (2014), Individuo e organizzazione, Aracne, Roma, 2014
• Freud, (1932) Introduzione alla psicoanalisi, Bollati Boringhieri, Torino, 2012
• Lahav R., (2004) Comprendere la vita, Apogeo, Milano, 2004
• May R., (1953) L’uomo alla ricerca di sé, Astrolabio, Roma, 1983
• May R., (1989) L’arte del consueling, Astrolabio, Roma, 1991
• Schein E.H., (1987) Lezioni di consulenza, Cortina, Milano, 1992

[1] Per un approfondimento su questa Scuola di pensiero, cfr. in bibliografia i testi di Achenbach e Lahav.

[2] L’autoefficacia è la fiducia che una persona ha nelle proprie capacità di ottenere gli effetti voluti con le proprie azioni. In particolare, secondo Albert Bandura, il senso di autoefficacia “corrisponde alle convinzioni circa le proprie capacità di organizzare ed eseguire le sequenze di azioni necessarie per produrre determinati risultati” (Bandura A., 2000, Autoefficacia: teoria e applicazioni, Erickson, Trento)