Manager in Biblioteca

Manager in biblioteca - Percorso di sviluppo della cultura manageriale

Premessa

Nelle molteplici proposte della cosiddetta formazione esperienziale, massicciamente presenti nel mercato della formazione aziendale, i Manager sono stati coinvolti nelle più svariate situazioni e condotti nei luoghi più eterogenei: dai carboni ardenti alle corse con il sacco; dalle barche a vela alle cucine dei ristoranti; dalle vette più impervie al bungee jumping…

Nella nostra proposta abbiamo pensato di condurli nel luogo più straordinario, incredibile ed emozionante del mondo: la biblioteca, o meglio, di portare la biblioteca in azienda, e porre i libri al centro della formazione, come da millenni avviene nella storia dell’evoluzione umana.

Fabrizio Dafano, docente universitario di comunicazione e organizzazione, consulente di management e scrittore, autore e interprete teatrale, conduce i Manager attraverso un percorso di ri-scoperta di grandi brani tratti dalla letteratura più alta, letti in chiave organizzativa e gestionale e relativi alle capacità richieste dal ruolo. Leadership, coraggio, competenza, espressività, oratoria, lealtà, strategia, gestione del potere e dei conflitti e molto altro, riletti attraverso Aristotele, Giulio Cesare, Cicerone, Tito Livio, Svetonio, Plutarco, Machiavelli, Shakespeare, Leopardi, Manzoni, Dickens, Hemingway, Fromm, Hillmann, Bauman, solo per citare alcuni degli illustri “compagni di viaggio”.

Un’esperienza intensa che imprime tracce indelebili nell’animo di ciascuno e ispira comportamenti di ruolo più consapevoli e autentici.

Obiettivi

Stimolare e ampliare il panorama delle conoscenze dei partecipanti, attraverso un percorso di apprendimento innovativo e coinvolgente, volto a tradursi in un potenziamento delle capacità di gestione della complessità organizzativa e, in particolare, delle risorse umane, in un contesto caratterizzato da continui mutamenti.

Fornire un contributo culturale all’incremento del livello complessivo di efficacia manageriale dei partecipanti, per favorire una gestione “a testa alta” dei processi strategici, organizzativi e di servizio, in linea con le aspettative dell’Azienda.

 

Durata e articolazione

  • Il percorso formativo è articolato su 4 incontri, a cadenza periodica, declinati in altrettante aree tematiche.

 

Metodologia

  • Ogni incontro sarà centrato su un tema di cultura manageriale, strettamente correlato alla realtà strategica e organizzativa dei partecipanti, commentato, approfondito e discusso attraverso il ricorso a brani tratti dalla grande letteratura, utilizzati come stimoli e suggestioni.
  • Le sessioni saranno caratterizzate da un alto e costante livello d’interattività e di confronto tra docente e partecipanti. I partecipanti saranno, infatti, frequentemente chiamati a esprimere le loro opinioni e a fornire contributi di idee e proposte, anche attraverso il metodo degli autocasi.
  • Possono essere previste sessioni anche in modalità outdoor.

I Moduli

1.     Motivare

  • Le fonti etiche della motivazione umana: necessità, responsabilità, orgoglio e passione
  • Forme prevalenti di motivazione all’interno delle organizzazioni di lavoro
  • Suscitare la motivazione nei collaboratori: credibilità e fiducia
  • Il discorso motivazionale per risvegliare la determinazione e l’entusiasmo

«Il giorno dopo Vercingetorige, convocata un’assemblea, confortò ed esortò i suoi a non perdersi d’animo e a non abbattersi per la sconfitta ricevuta (…) Così per la prima volta i Galli cominciarono a fortificare l’accampamento ed erano così impressionati che essi, uomini poco abituati a ogni fatica, erano decisi ad eseguire ciò che a loro si ordinava» (Gaio Giulio Cesare[1])

2.     Orientare al risultato

  • Mentalità vincente e tenacia nel conseguimento dell’obiettivo
  • La capacità di mantenere sempre la direzione verso l’interesse generale
  • Ostacoli e insidie lungo il percorso: la paura e il coraggio
  • Le dinamiche tipiche di un gruppo professionale orientato al risultato

«…fare come gli arcieri prudenti, a’ quali…pongono la mira assai più alta che il loco destinato…per potere pervenire al disegno loro» (Niccolò Machiavelli[2])

3.     Gestire le criticità: la paura e il coraggio

  • Problemi, vincoli e percorsi di fronteggiamento e soluzione delle criticità
  • Prevedere gli eventi ed esserne colti di sorpresa
  • La funzione essenziale della paura e la nobiltà del coraggio
  • Dare forma al proprio ruolo con la determinazione di chi esplora

«Provate un senso di felicità quando vi preparate ad affrontare un pericolo?» (Ernest Hemingway[3])

4.     Delegare e far crescere

  • il concetto di delega: etimologia e caratteristiche
  • il processo di delega e il sistema delle responsabilità: culpa in eligendo e culpa in vigilando
  • il requisito essenziale della fiducia nel rapporto di delega
  • la delega dalla parte del delegante: dimensioni psicologiche e operative
  • la delega come strumento di strumento di governo dei processi e di sviluppo dei collaboratori

«Un successore lo si può soltanto nominare; non lo si può confermare. Il successore deve confermarsi da sé» (Thornton Wilder[4])

5.     Negoziare

  • Il ruolo insostituibile del conflitto nelle dinamiche evolutive
  • Il processo negoziale per affrontare gli elementi situazionali e psicologici tipici delle conflittualità
  • La visione prospettica del mediatore
  • Comunicazione persuasiva: arte retorica del negoziatore

«Nobili amici, motivi di somma importanza ci indussero ad unirci. Non lasciamoci dividere da cose di poco conto» (Shakespeare[5])

6.     Cambiare e innovare

  • Il cambiamento: dimensione naturale e necessaria per lo sviluppo degli individui e delle organizzazioni
  • Strategie di sviluppo e approccio dinamico ai processi innovativi
  • Minacce e opportunità implicite nei processi di cambiamento: aspetti psicologici e organizzativi
  • Unlearning: disimparare per imparare di nuovo
  • Il cambiamento come ponte tra storia e prospettiva

«L’incertezza è l’habitat naturale della vita umana, sebbene la speranza di sfuggire ad essa sia il motore delle attività umane» (Zygmunt Bauman[6])

Fabrizio Dafano, è autore di molte pubblicazioni che spaziano dalla saggistica, alla poesia, alla narrativa. Nel corso della sua intensa attività professionale, ha operato presso le principali realtà italiane e multinazionali.

L’originalità e la forza del suo approccio formativo e letterario è soprattutto nell’adottare chiavi di lettura atipiche rispetto allo studio delle organizzazioni di lavoro e ai processi di apprendimento degli adulti, coniugando rilevanti contributi tratti dall’universo letterario e scientifico della storia antica e moderna con gli approcci teorici ed empirici propri della scienza delle organizzazioni e dell’approccio manageriale. In questo senso, il suo ultimo testo “Individuo e organizzazione: suggestioni e chiavi d’interpretazione” (ARACNE editrice, 2014) appare particolarmente emblematico.

[1]De Bello Gallico”, pag. 329, Mursia, Milano, 1989

[2]Il principe”, pag.61, Fabbri, Milano, 1995

[3]Breve la vita felice di Francis Macomber” da “I quarantanove racconti”, pag. 38, Mondadori, Milano, 2001

[4]Idi di marzo”, pag. 247, Mondadori, Milano, 1966

[5]Antonio e Cleopatra”, pag. 61, Mondadori, Milano, 2012

[6]L’arte della vita”, pag. 27, Laterza, Roma-Bari, 2010

Sfogliando Le Pagine

In un mondo che viaggia sempre più veloce e che, per molti versi, rischia di diventare indifferente e insensibile alla bellezza della vita e alla conoscenza più autentica dell’animo umano, emerge insopprimibile il desiderio di significati profondi e di esperienze intellettuali pregnanti.

L’essere umano, tuttavia, trova sempre aperte quelle strade che, da tempo immemore, conducono al senso più profondo dell’esistenza: basta rivolgersi, ad esempio, ai buoni libri, ai grandi autori, sempre pronti e disponibili ad accoglierci nelle loro stanze, per consigliarci, consolarci e farci sorridere.

«Non ci sarà nessuno di loro – come scrive Seneca – che non avrà tempo per te, che, se ci vai, non ti farà tornare più felice e affezionato, da nessuno te ne andrai a mani vuote: di notte, di giorno è possibile a tutti incontrarli». (Seneca “La brevità della vita” – Rizzoli, 2009, pag. 83).

Fabrizio Dafano, autore e interprete di letteratura-spettacolo, docente universitario di comunicazione e organizzazione, consulente di management e scrittore, propone presso le Università, le Aziende e i Teatri, un appassionante percorso di ri-scoperta di brani tratti dalla letteratura mondiale, letti in chiave esistenziale e quotidiana.

Odio e amore, paura e coraggio, ignoranza e conoscenza, lealtà, impegno, gestione del potere e molto altro, riletti attraverso Platone, Aristotele, Giulio Cesare, Cicerone, Plutarco, Machiavelli, Shakespeare, Leopardi, Manzoni, Dickens, Hemingway, solo per citare alcuni degli illustri “compagni di viaggio”.

Un’esperienza intensa che imprime tracce indelebili nell’animo di ciascuno e ispira riflessioni più ampie e induce a comportamenti più consapevoli e autentici, ma che suscita anche quel sorriso ironico e rigenerante, indispensabile per affrontare il mondo con partecipe disincanto.